Storia delle valli ladine dolomitiche nel corso del Novecento

Storia delle valli ladine dolomitiche nel corso del Novecento

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Vi proponiamo un breve excursus sulla storia delle valli ladine dolomitiche (Badia, Gardena, Fassa, Livinallongo, Colle Santa Lucia e Cortina d’Ampezzo) dalla seconda metà dell’ottocento fino ad oggi. Affrontiamo insieme, a grandi linee, aspetti economici, sociali, politici e culturali. Molto importante per questa terra di confine tra mondo latino e germanico è stata la rivalutazione, lo studio e la consapevolezza della propria identità ladina, intesa sotto l’aspetto linguistico, culturale, di usi e costumi. Ne è derivata una progressiva coscienza della propria specificità, che da elitaria è diventata di massa dopo la prima guerra mondiale, ed è sfociata in varie rivendicazioni in favore di un suo riconoscimento pubblico: richieste di autonomia, di riunificazione dei ladini dolomitici divisi dal 1923 in tre province (Bolzano, Trento, Belluno) che tuttora sono state solo parzialmente soddisfatte.

Da cinquant’anni a questa parte le questioni identitarie si sono complicate con l’insorgere di una nuova questione ladina relativa alla parte settentrionale della provincia di Belluno dove, sulla base di un sostrato linguistico ladino venetizzandosi nel tempo, ma di cui esistono ancora molti elementi nella parlata, è stata portata avanti la richiesta del riconoscimento ufficiale anche di questa antica ladinità. Il tutto in una montagna dolomitica che si sta trasformando sotto lo sfruttamento turistico, per cui si pone urgentemente l’esigenza di un progetto per un suo futuro di salvaguardia e di valorizzazione.

Docente: LUCIANA PALLA
Originaria di Livinallongo, laureata in Filosofia a Bologna e in Storia a Venezia, ha svolto una continua attività di ricerca sulla storia del Novecento in territorio ladino-dolomitico, trentino, bellunese.Ha all’attivo circa un centinaio di pubblicazioni scientifiche fra volumi suoi, saggi, interventi a convegni, contributi in volumi miscellanei, organizzazioni di mostre.La ricerca per molti anni ha riguardato in particolare le vicende delle comunità ladine e la grande guerra in ambito dolomitico e trentino. In seguito, oltre a vari studi sulla scrittura popolare, si è occupata dell’immaginario della montagna nell’area dolomitica, dei pionieri dell’alpinismo e dello sviluppo del turismo. Al momento si sta dedicando a studi su emigrazione e movimenti demografici in area dolomitica nel corso del Novecento.Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in ambito nazionale ed internazionale.